All’inizio quando si apre il libro, esso ci parla. Ci dice di prendere la posizione più comoda, regolare la luce e a poco a poco si crea un personaggio che siamo noi, ma non siamo noi: Il Lettore. Quando in realtà pensavamo che il libro ci parlasse, esso in realtà parlava a questo personaggio che è il protagonista della storia.
Questo libro ad ogni pagina diventa sempre più fitto e complicato: è un romanzo che racchiude più storie con altri romanzi; parte con un incontro tra il Lettore e la Lettrice che hanno lo stesso problema con il libro che stavano leggendo, che si supponeva fosse ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’. Il filo “romantico” è ciò che apre e chiude l’avventura del nostro protagonista con la Lettrice, di nome Ludmilla, ma non è tutto un romanzo rosa. Difatti include anche una parte di mistero, dove diventerà un detective alla ricerca dei libri.
Il Lettore all’inizio voleva leggere lo scritto di Calvino, ma tra una vicissitudine e l’altra comincia a leggere varie tipologie di romanzi che non hanno nulla a che fare con il primo. I libri che il nostro protagonista legge, sempre che essi siano i veri titoli dei romanzi, sono: Se una notte d’inverno un viaggiatore, Fuori dall’abitato di Malbork, Sporgendosi dalla costa scoscesa, Senza temere il vento e la vertigine, Guarda in basso dove l’ombra s’addensa, In una rete di linee che s’allacciano, In una rete di linee che s’intrecciano, Sul tappeto di foglie illuminato dalla luna, Intorno a una fossa vuota e Quale storia attende laggiù la fine?
Ciascuno di essi affronta una tipologia narrativa diversa che in ordine sono: il romanzo della nebbia, dell’esperienza corposa, simbolico-interpretativo, politico-esistenziale, cinico-brutale, dell’angoscia, logico-geometrico, della perversione, tellurico-primordiale e infine il romanzo apocalittico.
Ognuno di questi “romanzi nel romanzo” viene separato da capitoli in cui il Lettore va alla ricerca del romanzo successivo, oppure, in un capitolo, esso rappresenta i pensieri di Silas Flannery, che nel libro è uno degli scrittori, ma probabilmente incarna Calvino stesso. Ci ritroviamo di fronte ad un vero e proprio miscuglio di pensieri, un aggrovigliarsi di storie e un guazzabuglio di tipologie narrative. Ti lascia solo con una punta amara in bocca: come finiranno i romanzi iniziati e mai terminati?
La prima edizione di questo romanzo fu pubblicata nel 1979; come per altri suoi altri scritti, ne parlò numerose volte nelle sue varie interviste.
Samiana Gorni