ROMANZI 2.0

17 gennaio 2011

IL GRANDE GATSBY, di Francis Scott Fitzgerald

Filed under: Carlo Canale — artistico Buniva @ 00:05
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I racconto è ambientato a New York e a Long Island nell’estate del 1922 ed è il dipinto di un’età ricca di contraddizioni, di vittimismo e di tragicità. Il giovane Nick Carraway, vicino di casa del ricchissimo Gatsby è la voce narrante del racconto e rappresenta un mondo, conformista e moralista, opposto a quello di Gatsby. James Gatz, questo il vero nome del protagonista, lascia presto la povera famiglia nella quale è cresciuto, per svolgere attività economiche non soltanto lecite e per conquistare un posto nella buona società e diventare così Jay Gatsby. Si innamora della giovane e ricca Daisy Fay quando ancora non aveva raggiunto il successo, e vive insieme a lei un periodo felice. Ma quando parte per le armi in Europa, l’ereditiera Daisy sposa un ricco finanziere di Chicago, Tom Buchanan. Il suo mondo artificiale e snob, fatto di orchestre, di feste e di danze non avrebbe potuto attendere certamente il ritorno di Gatsby. Dal momento in cui apprende la notizia del matrimonio di Daisy, ogni azione di Gatsby sarà tesa all’unico scopo di riconquistarla, fino ad arrivare alla tragica fine, con la morte in solitudine di Jay Gastby.

Ho trovato questo libro molto malinconico ed incredibilmente attuale. Due mondi a confronto. I ricchi, Tom e Daisy, a East Egg, cinici ed egoisti con le tasche piene di quattrini e il cuore incapace di provare veri sentimenti, da una parte; i nuovi ricchi di cui Gatsby è rappresentante, a West Egg, con le loro speranze e il sogno di ottenere ciò che non hanno mai avuto, vittime dei loro stessi desideri. Due mondi distanti, separati, che non troveranno mai un vero punto di incontro. Una corsa ingannevole verso un falso benessere e un futuro che non può esistere.

Carlo Canale

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